mercoledì 20 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
Feynman e gli esaflexagoni
Feynman, nato nel 1918 a Far Rockaway negli Stati Uniti, è stato un protagonista della fisica del ventesimo secolo. Iniziò a interessarsi alla scienza grazie alla sua innata e pura curiosità
Un giorno cercò di inserire in un raccoglitore ad anelli di produzione inglese alcuni fogli americani che aveva comprato. I fogli, però, superavano di un pollice la misura del raccoglitore, cosicché si trovò ad avere una provvista di striscioline di carta.
Egli provò a fare delle serie di pieghe diagonali ottenendo come risultato dei triangoli equilateri.
Un giorno cercò di inserire in un raccoglitore ad anelli di produzione inglese alcuni fogli americani che aveva comprato. I fogli, però, superavano di un pollice la misura del raccoglitore, cosicché si trovò ad avere una provvista di striscioline di carta.
Egli provò a fare delle serie di pieghe diagonali ottenendo come risultato dei triangoli equilateri.
Seguendo queste pieghe ottenne da una striscia “Un Esagono Perfetto”.
Ripiegando poi l'esagono su se stesso, si può poi riaprire formando un nuovo esagono con
combinazioni di triangoli diverse.
combinazioni di triangoli diverse.
Piega, incolla, ripiega... l'esaflexagono from icroncadelle on Vimeo.
giovedì 7 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
La storia dei numeri relativi
La presenza dei numeri relativi nella storia dell'uomo è servita per i commerci e le attività agricole, infatti l'aumentare degli scambi di merci fece comparire il concetto di debito o spesa.
Le prime testimonianze scritte di questa distinzione tra numeri che risalgono al 2000 a.C. Circa.
CINA
I numeri positivi e negativi nascono in Cina (1° millennio a.C.).
I cinesi erano abituati ad eseguire i calcoli con due tipi di bastoncini, rossi per numeri positivi e neri per i numeri negativi.
GRECIA
Diofanto, il matematico greco, introduce la regola del MENO PER MENO FA PIU'.
INDIA
La prima aritmetica che fa uso dei numeri negativi e dello 0 è quella del matematico indiano Brahmagupta.
Gli Indiani consideravano lo 0 come un effettivo numero.
Brahmagupta affermò che 0:0 = 0 mentre su a:0 non disse nulla.
ARABI
Gli Arabi impararono ad usare i numeri negativi dagli indiani e li esportarono nei paesi Occidentali.
EUROPA
Fibonacci, nel suo libro Liber Abaci aveva utilizzato i numeri negativi e positivi per la contabilità dei crediti e dei debiti.
Numero negativo era quello del debito.
Numero positivo era quello del credito.
Pacioli, Chuquet, Cardano, Stifel non consideravano ancora i numeri negativi come veri e propri numeri cardinali, ma accettavano il loro uso ordinale.
Le prime testimonianze scritte di questa distinzione tra numeri che risalgono al 2000 a.C. Circa.
CINA
I numeri positivi e negativi nascono in Cina (1° millennio a.C.).
I cinesi erano abituati ad eseguire i calcoli con due tipi di bastoncini, rossi per numeri positivi e neri per i numeri negativi.
GRECIA
Diofanto, il matematico greco, introduce la regola del MENO PER MENO FA PIU'.
INDIA
La prima aritmetica che fa uso dei numeri negativi e dello 0 è quella del matematico indiano Brahmagupta.
Gli Indiani consideravano lo 0 come un effettivo numero.
Brahmagupta affermò che 0:0 = 0 mentre su a:0 non disse nulla.
ARABI
Gli Arabi impararono ad usare i numeri negativi dagli indiani e li esportarono nei paesi Occidentali.
EUROPA
Fibonacci, nel suo libro Liber Abaci aveva utilizzato i numeri negativi e positivi per la contabilità dei crediti e dei debiti.
Numero negativo era quello del debito.
Numero positivo era quello del credito.
Pacioli, Chuquet, Cardano, Stifel non consideravano ancora i numeri negativi come veri e propri numeri cardinali, ma accettavano il loro uso ordinale.
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